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Rassegna stampa del 8 aprile 2002

 TORNEO SANNA DI SOFTBALL
Un diamante tutto olandese

Paolo Mutzette

NUORO. Per il secondo anno consecutivo il trofeo Francesco Sanna di softball viaggia in Olanda. Nella finale disputata ieri nel diamante di via Mannironi, le campionesse in carica olandesi dello Sparks di Haarlem hanno infatti sconfitto la nazionale olimpica con il punteggio di 15 a 2. Le azzurre hanno fatto quel che hanno potuto, ma le Sparks si sono rivelate implacabili, sia in attacco che in difesa. Successo legittimato anche dal grande slam (fuoricampo da quattro punti) battuto da Manon Schol.
Nella finalina per il terzo posto, la nazionale juniores di Pisi ha avuto la meglio della formazione di casa del Terra Sarda con il punteggio di 3 a 0, portando a casa il terzo posto nella classifica finale.
La cerimonia finale di premiazione ha mandato in archivio anche questa tredicesima edizione e ha passato il testimone al campionato che prenderà il via la prossima settimana. Oltre ai trofei, alle quattro formazioni sono arrivati riconoscimenti particolari per le migliori atlete distintesi nei vari ruoli, ma anche un segno di incoraggiamento per la quattordicenne Maria Ladu che, nelle file della squadra Terra Sarda, ha fatto il suo esordio in prima squadra allorchè il tecnico cubano Armando Aguiar Gil l'ha messa a lanciare nella gara contro la nazionale olimpica.
«Un torneo tecnicamente ben riuscito - dice soddisfatto per come sono andate le cose il presidente della Terra Sarda Totoni Sanna -. La presenza delle due Nazionali Italiane e della squadra olandese, hanno gratificato sicuramente questa tredicesima edizione. Lasciando le questioni tecniche agli addetti ai lavori, sento di dover ringraziare quanti si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione».
Addetto ai lavori che corrisponde al nome del manager cubano della formazione di casa, Armando Ahuiar Gil, che giudica sostanzialmente positiva la prestazione delle barbaricine. «Credo che sia stato un bel torneo e di buon livello. Relativamente alla mia squadra - passa subito all'analisi della sua formazione il tecnico cubano - mi aspettavo di più. Avrei preferito più concentrazione e meno nervosismo. Riconosco, se non altro, che fra una partita e l'altra si sono visti dei miglioramenti, ma la piena forma dobbiamo ancora raggiungerla».
Tutti a casa quindi e mazza e guantoni che ritorneranno protagonisti dal prossimo fine settimana.


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