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Domenica 13 Aprile 2003 |
Softball.
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Domenica 13 Aprile 2003 |
Softball.
Dal 22 al 29 giugno in gara 12 nazionali, tra cui quella italiana, dell’area
afro-europea: 11 torneranno a casa
Un “biglietto" per le Olimpiadi
A Macerata e Cupramontana il torneo di qualificazione, obiettivo Atene
di PIERFRANCESCO GIANNANGELI
MACERATA — L’anima del Corsaro Nero alla fine viene fuori. «Mi piace vincere,
lo sanno tutti. E allora dai, stacchiamolo tutti insieme questo biglietto che
ci porta ad Atene» dice con un ghigno da sotto i baffi e un lampo negli occhi
neri, espressioni che molti in Consiglio federale conoscono e temono. Riccardo
Fraccari, alias Corsaro Nero — cos1 era soprannominato quando arbitrava, primo
ufficiale di gara figlio del batti e corri italiano a un’Olimpiade (Los
Angeles ’84) — oggi presidente della Federazione baseball e softball, è
arrivato ieri a Macerata, dove si è tenuta la presentazione ufficiale del
Torneo di qualificazione olimpica per Atene 2004, riservato alle nazionali di
Europa e Africa. Fraccari è venuto a parlare di sport, ma la sua presenza ha
benedetto qualcosa di più importante dal punto di vista politico: l’alleanza
tra due Comuni e due Province per l’organizzazione di un evento di altissimo
livello, «il più importante per il softball mondiale dopo i Giochi» come ha
più volte sottolineato. Macerata infatti non è sola nell’organizzazione della
manifestazione, che si svolgerà dal 22 al 29 giugno, ma collabora con
Cupramontana, città anconetana del Verdicchio, dove tra l’altro si svolgerà la
cerimonia inaugurale.
Giorgio Meschini (sindaco di Macerata), Sauro Pigliapoco (presidente della
Provincia) e Fabio Fazi (sindaco di Cupramontana) hanno raccontato le ansie e
gli entusiasmi che hanno accompagnato un progetto nato durante la Coppa dei
campioni per club, giocata nel capoluogo a inizio settembre. A sintetizzare
con efficacia gli stati d’animo ci ha pensato Pigliapoco. «Il softball ha dato
molto a Macerata e al suo territorio — ha detto, ricordando i quattro scudetti
e i tre titoli europei vinti consecutivamente tra il 1998 e il 2001 — Era
venuto il momento di pagare il debito e sostenere questa organizzazione. E’
stato un atto di fede: abbiamo risposto s1 prima di conoscere e affrontare le
difficoltà».
Un cammino organizzativo in salita descritto da Giuliano Centioni, presidente
del Col, il comitato organizzatore locale, che ha ripercorso le complicazioni
incontrate quotidianamente per recuperare le risorse economiche e per la
logistica, trasporti e alloggi delle squadre innanzitutto. «Senza l’entusiasmo
di sindaci e presidenti di Provincia — ha concluso — sarebbe stato impossibile
organizzare questo torneo».
Alla manifestazione prenderanno parte 12 nazionali: Italia, Austria, Belgio,
Botswana, Croazia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Spagna,
Repubblica Ceca e Russia. Zimbabwe e Israele, già iscritte, si sono ritirate
due giorni fa. La nazionale azzurra — con la cui maglia giocheranno alcune
maceratesi, Marta Gambella una su tutte — considera la qualificazione ai
Giochi un obiettivo vitale. Ad Atene, per l’area geografica afro-europea,
andrà soltanto una squadra, quindi, come ha sottolineato Fraccari, l’impegno
sarà massimo e «il giocatore in più per l’Italia dovrà essere il calore dei
marchigiani, che farà sentire la Nazionale a casa propria».
Nei giorni del torneo si svolgeranno due importanti iniziative: la Federazione
ha deciso quest’anno di sostenere le azioni dell’Aisla, l’associazione che si
occupa del morbo di Lou Gehrig, e ad Ancona il 21 giugno si terrà un convegno
mondiale su questa terribile malattia, mentre Cupramontana ospiterà una mostra
dedicata agli inediti di Luigi Bartolini, noto artista originario del paese
anconetano e attivo a Macerata.