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Marcheno tenta il salto
  

Vengono dall’Australia le due più belle novità del Gsp-Lpa Marcheno, squadra militante nel campionato di softball di serie A2. Sono il nuovo tecnico Enrico O’Bletter, ex ct della nazionale italiana di softball e la ricevitrice, classe 1984, Haley Belinda Leeson. Ad essi si aggiungono la lanciatrice Valeria Avitabile, in prestito a Marcheno e di proprietà dell’Axa Roma, e la seconda base, Giovanna Palermi, l’anno scorso nel Bussolengo di A1. Figure di prestigio per un campionato all’assalto della massima serie. Dopo ben ventidue anni trascorsi nel doppio ruolo di presidente e coach della squadra, Dario Baresi si fa dunque da parte (continuerà a fare il presidente e il coach in seconda), ma senza rammarico: «Conosco da molto tempo il tecnico O’Bletter che ha portato spesso la nazionale qui a Marcheno per stage di allenamento. Conosco la sua professionalità e il suo carisma che ci serviranno, credo, per compiere il definitivo salto di qualità». Non nasconde il suo entusiasmo lo stesso O’Bletter: «Quello di Marcheno è un ambiente ormai per me familiare e sono caricato da questa nuova esperienza. Ci sarà da lavorare molto, in tutti i reparti, perchè le atlete sono giovanissime. Le premesse però sono confortanti: abbiamo disputato alcuni tornei amichevoli e ci siamo piazzati sempre bene». Quali le concorrenti più temibili per la promozione? «Sicuramente la New Bologna e il Capannori Lucca. Non ho grande esperienza della A2 avendoci militato solo una stagione, due anni fa portando proprio il Capannori, che poi quest’anno è retrocesso, in serie A1. Credo che col tempo anche il Marcheno possa guardare con fiducia alla massima serie». Il Marcheno inizia la sua avventura in A2 proprio domani, alle 10, contro le torinesi della Loggia. Un esordio casalingo che ancora un po’ brucia: «I lavori all’impianto di Brozzo (illuminazione, spogliatoi e campo, ndr) purtroppo non sono ancora terminati e siamo costretti a districarci alla meno peggio. Abbiamo ottenuto dalla Federazione una deroga per giocare alla domenica (il regolamento prevederebbe il pomeriggio di sabato, ma il campo non dispone di impianto di illuminazione, ndr), ma non sappiamo fino a quando possiamo ancora usufruirne» conclude Dario Baresi. (s. v.)


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