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                                                          3 aprile 2003

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                                                          3 aprile 2003

Quanti impegni, batti e corri col fiatone


MILANO — Presentata ieri nella sede della Regione la stagione agonistica del baseball e del softball italiano. Insieme al presidente della Federazione, Riccardo Fraccari, presenti gli allenatori delle due Nazionali, Faraone (baseball) e Blanchard (softball), oltre a Elio e Faso, premiati con il giornalista di TelePiù, Pietro Colnago, per il loro impegno di propaganda del baseball in tv. L'occasione è servita per presentare gli impegni internazionali che le due Nazionali maggiori dovranno affrontare durante l'anno. Infatti, nel 2003, la Nazionale di baseball sarà impegnata a luglio negli Europei (in Olanda dall'11 al 19) e nelle qualificazioni per i Giochi Olimpici di Atene (sempre nei Paesi Bassi dal 23 al 27); mentre a ottobre, a Cuba, ci saranno i Mondiali. La azzurre, invece, ospiteranno gli Europei dal 6 al 12 luglio in Lombardia (le città impegnate saranno Caronno, Saronno, Legnano, Bollate e Malnate) e le qualificazioni olimpiche dal 24 al 29 giugno (Macerata e Cupramontana).
Una stagione piena di impegni per le rappresentative nazionali, con obiettivi prestigiosi, come ha tenuto a sottolineare il presidente Fraccari: «Il baseball e il softball puntano chiaramente a entrare alle Olimpiadi, ma dovranno assolutamente farsi valere nelle competizioni continentali. Le vittorie della Nazionale sono importanti a livello di prestigio, ma anche per riuscire a incrementare la visibilità di questi sport: la Federazione fa quello che può ma anche i giocatori, con le vittorie, possono essere determinanti».
Presentati inoltre, i campionati nazionali. Il softball prenderà il via sabato (come l'A2 di baseball), mentre il campionato di baseball inizierà una settimana più tardi. Sabato 5, invece, antipasto, con la Super Coppa Italiana, tra Rimini e Grosseto. In chiusura, il presidente non ha voluto dimenticare Milano, spronando i presenti: «Diamoci da fare, la Lombardia e Milano non possono mancare dalla realtà importante del baseball italiano».
 

di Federico Masini                    

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