I lavori conseguenti al
crollo di parte delle tribune dello stadio del baseball stanno
avendo ripercussioni anche sul vicino campo da softball. Il
diamante di Via Cioci, teatro delle qualificazioni olimpiche
nel 2003, di varie edizioni della Coppa dei Campioni, di
innumerevoli finali scudetto ha subito notevoli danni.
Cercheremo di tenere aggiornate le notizie sui tempi di
ripristino. Un grosso "in bocca al lupo" a tutto il softball
maceratese per un veloce ripristino del glorioso campo.
Giovedì 23 Febbraio 2006
Ora è a rischio anche il softball |
Per
la Fabi campione d’Europa s’annuncia una stagione drammatica
di PIERFRANCESCO GIANNANGELI
Le conseguenze del disastro allo stadio del baseball
colpiscono duramente anche l'impianto del softball. I lavori
di sistemazione del nuovo impianto fognario e la necessità di
rendere stabile e sicura tutta l'area hanno reso invasivo
l'intervento pure nel più piccolo dei due stadi di via Cioci.
Su quel terreno di gioco si esibisce la Fabi Macerata, squadra
campione d'Europa in carica e vicecampione d'Italia.
Il problema riguarda almeno i due terzi del campo, in
particolar modo nella zona che va da casa base alla terza base
e poi fino in fondo, dove c'è la recinzione. La vasta porzione
di campo è attraversata da un canale largo oltre dieci metri.
Ovviamente l'impianto è impraticabile. Un bel problema per chi
deve programmare la preparazione invernale in vista di un
difficile campionato di serie A/1, che comincia ai primi di
aprile.
«Come faremo a fare la preparazione?» si chiede il presidente
Giuliano Centioni. Il direttivo del club sta studiando le
possibili soluzioni, mentre la squadra - guidata dal tecnico
Enrico Obletter - continua per ora la preparazione in
palestra. Ma tra poco sarà necessario uscire alla luce del
sole, per riprendere confidenza con il "diamante" dopo i mesi
invernali. Le variabili, per capire cosa fare, sono
molteplici. In questi giorni il general manager Franco
Cippitelli ha partecipato ad alcune riunioni con gli esperti
di Comune e Apm. La questione fondamentale è tamponare nel
minor tempo possibile i danni che gli scavi hanno arrecato al
campo di gioco, all'impianto di irrigazione e a quello
elettrico. Alcune parti del terreno sono tutte da rifare -
come il "diamante" vero e proprio, vale a dire il campo
interno - altre devono essere sistemate.
«Ancora quindici giorni di tempo li abbiamo - dice Cippitelli
- poi, se i lavori non saranno ultimati, dovremo pensare a una
nuova organizzazione degli allenamenti». Ciò significa che la
preparazione in battuta e l'allenamento degli esterni di ruolo
potrebbe essere svolta a Montegranaro, mentre le giocatrici
del campo interno dovrebbe emigrare a Cupramontana o a Porto
Sant'Elpidio, impianti che hanno le maggiori somiglianze con
quello di Macerata. Ma quello degli allenamenti non è l'unico
problema. Ben più grave è il problema relativo al campionato.
«Appena avremo studiato il calendario definitivo potremo
decidere di chiedere qualche inversione di campo, almeno nelle
prime giornate» dichiara Franco Cippitelli. Ma il presidente
Centioni su questo punto è scettico: «Perché le società che
lottano con noi per lo scudetto dovrebbero in qualche modo
favorirci?» domanda. Le alternative per la Fabi, se non
dovessero esserci inversioni di campo, non sono molte:
Cupramontana, Porto Sant'Elpidio o, nella peggiore delle
ipotesi considerata la distanza, Rimini.
Da: Il
Messaggero- Edizione Marche - Macerata 23/02/06
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